L’ultima pasta al pesto di questa estate

L’immagine non svanisce, nonostante il passare degli anni. La signora bionda che appoggia la zuppiera piena di pasta fumante sul tavolo e, orgogliosa, dice: “Questa è la morte del pesto”. Eravamo in campeggio, io ero piccola e la signora era di Genova. Da allora quella per me è stata La Morte del Pesto, cioè ero convinta che cuocere le patate insieme alla pasta e poi condire tutto con il pesto si chiamasse proprio cosi. Fu babbo, diverso tempo dopo a svelarmi l’arcano. “Guarda che è solo un modo di dire”. Peccato. Anche perché io dovevo averla rivenduta già a un bel po’ di amici.

In ogni caso, sia come non sia, io quella ricetta non me la sono scordata e non vedo che cosa ci sarebbe di male se volessi chiamarla proprio in quel modo.

Quest’estate mamma mi ha regalato una pianta di basilico che è cresciuta bene e tanto. Così ho ripreso a fare il pesto, che era da un po’ che non lo facevo. Io lo faccio sempre sul momento, mai conservato. Tritato a mano senza mixer. Basilico, aglio, pinoli, parmigiano, olio extra vergine, sale e pepe. E poi cuocio le patate con la pasta. La pasta, i puristi mi perdonino, è senza glutine. Mi accontento di quella che trovo, né bavette né fettuccine.

La ricetta serve dirla? La abbozzo, semmai, tanto faccio tutto a occhio, come quantità. 

Ingredienti 

Basilico fresco, una bella manciata

Pinoli, una manciatina 

Parmigiano Reggiano, un tocchetto 

Aglio, uno o due spicchietti piccini piccini 

Olio extra vergine di oliva, quanto basta

Sale e pepe, idem

Due o tre patate piccole



Portare l’acqua a ebollizione, salare. Versare nella pentola le patate sbucciate e tagliate a tocchettini. Far cuocere per tre minuti. Quindi aggiungere la pasta e continuare la cottura per il tempo richiesto (8-10 minuti). 

Nel frattempo su un tagliere di legno spezzettare il basilico con un coltello o una mezzaluna, aggiungendo pian piano aglio e pinoli. Il parmigiano? A volte lo trito insieme al resto, a volte lo grattugio. Dipende.

Mettere il composto in una zuppiera, la stessa dove verseremo pasta e patate, aggiungere olio sale e pepe. Mescolare il tutto molto bene per permettere alla pasta di impregnarsi di condimento.

Quindi godere del fantastico profumo e assaporare.  

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Informazioni su simonapacini

leggo, scrivo, cucino, cammino, coltivo
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2 risposte a L’ultima pasta al pesto di questa estate

  1. Paola ha detto:

    Si sente il profumo fin qui 😊

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