
Avete un pandoro avanzato da Natale che, ormai finite le feste, riposa triste e solitario nella dispensa?
Se vi piace cucinare e avete un po’ di tempo, e voglia, da impiegare, potreste trasformarlo in un appetitosissimo zuccotto alla ganache di cioccolato.
Sia chiaro. Non è un dolce da fare all’ultimo minuto tanto per fare bella figura. Tutt’altro. Cioè, la bella figura è assicurata, ma la preparazione è un po’ come una meditazione. Necessita di tempo e concentrazione.
Ingredienti
Un pandoro
Alchèrmes (liquore di colore rosso per dolci, o altro liquore o vino dolce a piacere)
Panna da montare (o, a piacere, ricotta o mascarpone)
Per la glassa al cioccolato
100 grammi di zucchero a velo e sei cucchiai di acqua per lo sciroppo di zucchero
300 grammi di cioccolata fondente
40 grammi di burro
Preparare lo sciroppo facendo cuocere acqua e zucchero in un pentolino, girando fino a portarlo a bollore. Continuare a girare finché il liquido non assumerà un colore dorato e una leggera consistenza.
Nel frattempo sciogliere il cioccolato in piccoli pezzetti a bagnomaria (cioè in un pentolino posto in un recipiente più grande con acqua).
Una volta ottenuta una crema, aggiungere il burro e lo sciroppo, continuando a mescolare sul fuoco per un minuto.
Per la ganache al cioccolato
250 millilitri di panna liquida
250 grammi di cioccolato fondente
Portare la panna a bollore, versare sul cioccolato tritato, mescolare e far raffreddare.
L’assemblamento del dolce ha bisogno di una serie di accorgimenti.
Prima di tutto procuratevi una forma per lo zuccotto. Personalmente, trovo irrinunciabili le ciotole medie in acciaio dell’Ikea (o anche quelle piccole, per le monoporzioni).
Poi c’è da scegliere come procedere. In questo caso io ho foderato la ciotola internamente con carta di alluminio, ho versato la glassa facendo roteare il recipiente per una distribuzione più omogenea possibile e ho messo in freezer per farla indurire. Si rischia però di perdere tempo a togliere pazientemente l’alluminio (come ho fatto io) che inevitabilmente si raggrinzerà e imprigionerà la superficie della glassa.
Il mio consiglio è quindi di comporre direttamente lo zuccotto nella forma, foderandola con cellophane, e successivamente versare la glassa sul dolce.
Secondo la procedura scelta, prepareremo la glassa al cioccolato subito o in un secondo momento.
Per il primo strato di crema ho utilizzato della panna montata. Ma avrei dovuto aggiungere qualcosa, ricotta o mascarpone, perché fosse più solida e reggesse meglio l’importante impalcatura del dolce.
Lo zucchero verrà aggiunto a piacimento (sempre poco, mi raccomando) ma teniamo conto del fatto che il pandoro ha una pasta di per sé già molto dolce.
Sia che abbiamo preparato la crosta in cioccolato, sia che andiamo a disporre il pandoro direttamente sul cellophane, occorrerà tagliarlo in fette orizzontali, che adageremo sul recipiente foderandolo in tutta la sua superficie.
Bagnare leggermente con alchèrmes o altro liquore a piacere e spalmare il primo strato di crema (panna o altro).
Coprire con altro pandoro, bagnare e aggiungere la ganache al cioccolato, sigillando il dolce con un’ultima fetta di pandoro, grande come la base del recipiente, che bagneremo leggermente.
Utilizzare il foglio di alluminio o il cellophane che sporge dai bordi per coprire la superficie del dolce e mettiamolo nel freezer per alcune ore.
Capovolgere la forma in un piatto piano, togliere la carta. Effettuare la copertura, se non si è fatta prima, e far raffreddare.
Lo zuccotto può essere conservato nel surgelatore, ma ricordiamoci di toglierlo con un buon anticipo al momento di servirlo in tavola.
Buon appetito!
