un’avvertenza, prima di cominciare: i piatti che descriverò non li ho cucinati io e le foto sono rubate da internet…
ecco, tanto per esser chiari subito.
allora, era l’ultimo dell’anno e l’unica cosa che avevamo deciso, io e lula, era di trascorrere il pomeriggio in un centro benessere, fuori dalla pazza folla, dai veglioni, dalle cene e dai festeggiamenti obbligati
trovato in tempi record un maniero dotato di spa nella campagna toscana ci apprestiamo a trasferirci con i borsoni pieni di accappatoi e asciugamani quando ricevo un mms da raffa: nella foto tre persone e un messaggio “siamo soli, vieni?”
no grazie, stiamo andando alla spa
ora, forse sarebbe il caso di aprire una piccola parentesi dei miei messaggi con raffaella. amiche da 23 anni ci troviamo in mezzo a conversazioni assolutamente assurde, senza soggetti né logica. alla fine però miracolosamente ci capiamo al di là di ciò che scriviamo, in genere privo di senso, e succede proprio ciò che volevamo (beh anche questa spiegazione in quanto a chiarezza non è il top…)
per quello che sapevo, raffa aveva programmato una cena con una coppia la cui figlia è amica di mati, per cui non capivo dove ci invitasse
tralascio il racconto sulla spa, che tanto ormai si sa come funziona, e arrivo alla fine del trattamento, poco prima delle 8 quando, riaccendendo il cellulare prima di fare la doccia vedo un altro messaggio di raffa: venite?
mentre sul display del telefono sfilano le foto della preparazione di involtini di gamberi e insalata di gamberi e carciofi
“ma dove dobbiamo venire, raffa?”
“a cena, siamo soli”
cavolo, averlo saputo prima non ci si rimpinzava di biscotti, ossi di morto, cioccolatini, pangiallo e sfogline dolci e salate al centro benessere (pare che nelle ultime settimane ci sia stato un drastico cambiamento nella filosofia della spa in seguito al quale hanno sdoganato il cibo nelle sale relax) considerato che si credeva di saltare la cena…
vabbè, il tempo di rivestirci e arriviamo
meno male che avevo messo in macchina una bottiglia di prosecco superiore bisol, così tanto per non presentarci a mani vuote
in casa di raffa c’è l’atmosfera natalizia che ti aspetti. l’albero addobbato con le scatole illuminate a terra, presepi qua e là
una bella tavola apparecchiata di tutto punto e nell’aria un profumino da svenire
dopo i saluti, i baci e gli abbracci ci sediamo a tavola
e arrivano gli antipasti
gamberi appena aromatizzati al curry in piccoli involtini di pasta foglia
e una libera interpretazione della mia “insalata di scampi e carciofi” fatta con i gamberi (vedi ricetta)
si parla, si brinda, tutto come al solito, con l’atmosfera che si crea solo fra gli amici di una vita
c’è anche il primo
le trofie al salmone
(ma no raffa, è troppo…)
per finire, il piatto forte
(wow!)
tagliata di tonno al pistacchio
preceduta da un piccolo dramma, poi per fortuna rientrato, dovuto al riconoscimento del trancio di tonno rosso (e rimango volutamente sul vago)
il tutto accompagnato da un’insalatina mista di radicchini, finocchio e arancia
oltre a dolci con uno spumante moscato leggero e buonissimo…
sì lo so, qui non ci sono ricette, ma solo un menù
l’ho scritto solo per ricordare una serata di cui ci ritroveremo sicuramente a parlare in futuro
(con tanti ringraziamenti alla cuoca)