l’idea non è mia, l’ho scoperta e imparata sul blog di ravanello curioso (vedere cercando su google, io non ho ancora imparato a mettere i link)
funziona così. si lascia essiccare la buccia dei limoni o delle arance, non trattati of course (le bucce di quelli trattati diventano subito nere), dopo averla ripulita dalla parte bianca con un coltellino o con il pelapatate
quindi, quando è asciutta che più asciutta non si può, si passa nel mixer
et voilà
ecco la polvere magica di agrumi, cioè o di arancia o di limone, da mettere in barattolo e utilizzare all’occorrenza
quando?
tutte le volte che potrebbe servire la buccia grattugiata di un arancio o di un limone
quindi nell’impasto dei dolci, nella verdura, nelle zuppe
oppure nello yogurt (per esempio nel lassi, vedi ricetta)
o per insaporire carne o pesce, o nella pastasciutta condita con il semplice burro e magari una spolveratina di pepe
quello dipende dal gusto
l’importante è che così avremo sempre a portata di mano il profumo meraviglioso degli agrumi, pronto da usare in cucina
devo ammettere che la pratica è un po’ zen
bisogna avere tanta pazienza a conservare le bucce delle arance spremute o sbucciate e questo vale ovviamente anche per i limoni
io in genere li metto in frigo
poi, quando ho un po’ di tempo libero le sbuccio (quelle che hanno resistito, almeno)
poi le appoggio su uno scottex appoggiato in un cestino di vimini su una sedia accanto al radiatore
e seccano
d’estate possono essere messe al sole, magari coperte con un panno o con la carta
oppure possono essere passate nel forno, non acceso, per utilizzare il calore rimanente dopo la cottura prima che si disperda del tutto
di polvere magica di limone, considerato l’uso limitato, ne ho fatta pochissima
ma con le arance mi sono sbizzarrita e ho potuto regalare tanti barattolini di quella profumatissima polvere arancione che racchiude tutto il profumo dell’inverno