capita di avere ospiti che non apprezzano fino in fondo i miei pranzi vegetariani ayurvedici
allora ogni tanto mi metto a pensare a qualche ricetta che possa incontrare il favore di chi mangia in modo “normale” e, insieme, chi ha qualche “restrizione”
approfittando di una magnifica pasta di Gragnano regalatami per Natale dal mio amico Walter un giorno ho provato a fare il cacio e pepe
niente di che, direte voi
o che ci vòle a farlo? son bòni tutti…
certo
ma magari qui nel Nord, dove vivo, in molti nemmeno la conoscono visto che è un piatto tipicamente romano
la ricetta è semplice semplice e saporita
andrebbe fatta con gli spaghetti o con gli spaghettoni
io l’ho fatta con la pasta corta e il risultato è stato ottimo lo stesso
andrebbe fatta con il pecorino romano
io avevo in casa soltanto il parmigiano reggiano ed essendo in quel periodo malata non potevo nemmeno uscire a comprarlo
(dopo aver considerato la difficoltà di trovare del pecorino romano a Belluno…)
Ingredienti
pasta come volete voi
formaggio tirato (pecorino romano o toscano o parmigiano reggiano)
pepe nero in polvere o da macinare
cuocere la pasta come al solito in acqua bollente salata
nel frattempo grattugiare il formaggio (una bella manciata a testa, abbondare abbondare)
quando la pasta sarà cotta al dente scolarla salvando un po’ d’acqua di cottura
rimettere la pasta nella pentola e versarci sopra il formaggio grattugiato e il pepe macinato
aggiungere un pochina d’acqua calda e rimestare con un cucchiaio di legno
aggiungere l’acqua poco alla volta (tutto rigorosamente a occhio) fino ad ottenere una crema di formaggio che si avvolge intorno alla pasta anziché dei grumetti
servire bella calda
e buon appetito!