Oggi il mio San Valentino lo festeggio da sola. Per questo è contro corrente. Contro il senso della festa, che ci vuole tutti accoppiati e felici, soprattutto. Ma non c’è niente di voluto. È stato solo un caso che stamani ricevessi un messaggio da mamma che mi informava che sarebbe rimasta fuori a pranzo e che, dunque, ci arrangiassimo.
Pepperepeppepe’. Festa grande, finalmente.
Per mia sorella, che ha potuto scofanarsi tutti i gelati che ha voluto, come antipasto, primo, secondo e dolce. Per me, che mi son potuta fare i miei amati spaghetti piccantissimi aglio e pomodoro.
Pare una ricetta banale, ma anche questa necessita di taluni accorgimenti senza i quali sarebbe solo una banale pasta al pomodoro.
Ingredienti
Spaghetti (i miei senza glutine, grazie) 60-80 grammi
Polpa di pomodoro in scatola, a piacere (ce ne sono delle marche molto buone con pomodori non inaciditi)
Mezzo dado biologico vegetale
Olio evo
Uno spicchio d’aglio
Sale rosa fino e grosso dell’Himalaya
Pepe nero
Peperoncino piccante
Olive nere
Capperi sotto sale
Mentre la pentola con abbondante acqua è sul fuoco, nell’attesa che bolla, prepariamo il sugo.
In una padella con fondo di ceramica far riscaldare un po’ d’olio con lo spicchio d’aglio stellato e diviso in due. Mantenendo la fiamma tenue far sciogliere il mezzo dado nell’olio e aggiungere il peperoncino.
Quando l’aglio è imbiondito aggiungiamo tre belle cucchiaiate di passata o polpa di pomodoro e facciamo cuocere lentamente.
Aggiungiamo un cucchiaino scarso di sale fino, una bella spolverata di pepe e, se vogliamo, olive nere senza nocciolo e Capperi sotto sale lavati e tritati.
Saliamo l’acqua con una manciatina di sale grosso, a ebollizione, e gettiamo la pasta, facendola cuocere per i minuti richiesti.
A cottura ultimata scolarla e passarla nella padella con il sugo, girando per alcuni minuti sul fuoco non troppo alto.
Se la pasta è venuta morbida, ben condita, saporita, non troppo asciutta e dopo il primo piatto avreste voglia di farvene subito un altro ecco, direi che la ricetta è riuscita bene.
Sennò basta aver pazienza. Io è da una vita che ci studio.