Prima di tutto un minuto di raccoglimento e una preghierina perché non caschi tutto. Poi il dubbio che mi assilla. È necessaria una certa perizia da pasticcere per farcire il pandoro o può farlo chiunque, basta sappia usare un coltello per tagliare e per spalmare?
Il risultato dell’esperimento sembrerebbe propendere verso la necessità di una certa perizia, almeno per quanto riguarda aspetto e solidità. Per il gusto invece…
Comunque, per quanto riguarda l’aspetto, mi sono consolata richiamando un simbolo universale. La Torre di Pisa. Per essere subito superata da mia sorella che, non appena il vassoio ha fatto il suo ingresso trionfale in sala da pranzo, ha detto: “Che è, la Torre di Babele?”.
Veniamo alla preparazione che tutto sommato è anche abbastanza veloce.
Ingredienti:
Un pandoro (o un panettone)
Un vasetto di confettura (pesche, albicocche, arance)
Spumante dolce
Per la crema al cioccolato senza uova:
Mezzo litro di latte
Un baccello di vaniglia
40 grammi di burro
50 grammi di farina
70 grammi di zucchero
100 grammi di cioccolato fondente
Per la glassa al cioccolato:
150 grammi di cioccolato fondente
4 cucchiai di zucchero a velo
poca acqua e poco latte
Preparare la crema facendo riscaldare il latte con la vaniglia.
Intanto far sciogliere il burro in una casseruola , aggiungere zucchero e farina mescolando con una frusta per non creare grumi. Aggiungere il cioccolato a pezzetti facendolo sciogliere, quindi versare il latte a filo continuando a mescolare.
Tagliare il pandoro orizzontalmente ottenendo alcune fette. Ovviamente, più fette, più farcia, meno stabilità.
Disporre la base su un grosso piatto rotondo, spruzzarlo con un po’ di spumante dolce (ve ne sarà avanzato da un pranzo delle feste, no?) e ricoprirlo con la crema al cioccolato intiepidita.
Appoggiare sopra la seconda fetta facendo in modo che le punte non combacino. Si otterrà così quell’effetto a stella che fa tanto festa. Inumidire leggermente la fetta e spalmarla con la confettura.
Proseguire al ritmo di uno strato di cioccolato e uno di marmellata di frutta, sempre senza far combaciare le punte.
Una volta arrivati in cima, è giunta l’ora di preparare la glassa, che si fa da ultima perché tende a solidificare subito.
Sciogliere il cioccolato a pezzetti in un pentolino a bagnomaria. Aggiungere lo zucchero a velo mescolando per evitare che si formino grumi. Aggiungere poco latte e poca acqua per raggiungere la densità voluta.
Coprire il dolce con la glassa facendola colare anche sui lati.
Mettere in frigo per almeno due ore per far sì che i sapori si amalgamino. Quindi prendere il coraggio a due mani, portare in tavola, tagliare le fette partendo dall’alto, servire e…
Poi me lo venite a dire, eh?
Che bomba!!!
Davvero. In barba a tutte le diete e alle intolleranze