anche se mi aspettavo un dolce un po’ diverso, una specie di panforte più tosto, quello che io ho sempre conosciuto come panpepato cioè, devo dire che questa ricetta che ho trovato curiosando in internet non è affatto male
anzi
e poi ha dei vantaggi innegabili: come tutti i dolci di origine medioevale è praticamente vegano, né uova, né burro, né latte
la preparazione, così come per il panforte e i cavallucci, è semplicissima
la cosa più importante è il reperimento degli ingredienti, abbastanza vari ma non difficili da trovare
Ingredienti:
120 grammi di farina
un bicchiere di acqua bollente
80 grammi di miele
70 grammi di zucchero di canna
1/2 cucchiaino di bicarbonato
60 grammi di uvetta
40 grammi di mandorle con la buccia
1 cucchiaio di pinoli
1 cucchiaio di cedro candito a pezzetti
1 cucchiaio di scorze di arancia candita a pezzetti
2 cucchiai di cioccolato fondente e a cubetti
1 cucchiaino di anice tritato
1 cucchiaino di cannella in polvere (o di spezie “del maiale”)
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe nero
olio per la tortiera oppure una base di ostie
Ho dovuto cambiare la ricetta che ho trovato perché indicata 500 grammi di acqua bollente e se l’avessi usata tutta il composto sarebbe annegato
nel caso se risultasse troppo asciutto aggiungerne un po’ in più
In una terrina unire il miele, lo zucchero, il bicarbonato e l’anice e mescolare
unire l’acqua pian piano
quindi la farina, poco per volta, continuando a mescolare con un cucchiaio di legno
si aggiunge l’uva strizzata dopo averla fatta rinvenire a mollo, le mandorle, i pinoli, i canditi, il cioccolato, le spezie e il sale
si unge una tortiera rotonda di 22 centimetri di diametro e vi si versa il composto
oppure si dispongono alcune ostie (otto) sul fondo (si comprano in farmacia) e vi si versa direttamente sopra la crema
riscaldare il forno a 190° e cuocere per mezz’ora
lasciar raffreddare e riposare
questo è uno di quei piatti che più passa il tempo e più diventa buono
anche se è un problema farlo durare a lungo