cicerchie a pranzo

se l’avessi fatto prima, di appuntarmi tutte le ricettine che mi inventavo lì per lì, ora potrei scrivere il mio dignitoso libro di cucina. magari mi chiamerebbero anche in tv a cucinare come la parodi. sì, magari…
ma siccome non l’ho mai fatto (se si esclude la breve parentesi del quadernino fucsia di cui avrò scritto sì e no cinque o sei pagine) ora, dopo una vita passata a improvvisare fra i fornelli, cerco di salvare questo patrimonio dell’umanità scrivendolo sul blog.

l’altro giorno è venuta michela a pranzo, lei è la mia cavia preferita, perché apprezza in pieno con entusiasmo e a volte anche con una discreta dose di coraggio la mia cucina
e questo scioglie la vena creativa, of course

ecco come è andata

siamo in autunno e quindi si è ufficialmente aperta la stagione delle zuppe. calde e con verdure di stagione

ZUPPA DI CICERCHIE
il legume è uno di quelli antichi e riscoperti
la sera prima l’avevo messo a bagno ma poi l’ho tolto, perché va cotto sul momento, essendo una quasi lenticchia, anche se di dimensioni maggiori

quindi a questo giro ho preparato una zuppa di verde di carote (i ciuffi, freschi e “biologici”) e zucca

ho messo un cucchiaino di ghee nella pentola di ghisa, una spruzzata di curcuma, un po’ di farina di riso
poi la verdura, cioè ciuffi di carote e zucca.
ho coperto di acqua
poi c’ho messo anche due fettine di zenzero, un pochino di lime essiccato dell’oman (by lula)
il dado vegetale
pepe, semi di sesamo
una lieve spruzzata di spezie piccantine
cotto tutto ho trasformato in crema con il minipimer

a parte ho cotto le cicerchie
poi le ho unite alla minestra di verdura

piatto ricco, saporito e colorato

poi c’era la solita insalata
radicchietto verde biologico (che si autodistruggeva a vista d’occhio), radicchio tardivo di treviso e semi di melagrana (visto che è la stagione)

accompagnata da

CREPES DI GRANO SARACENO

questo è un piatto meraviglioso
imparato pochi giorni fa

alla sera metti del grano saraceno in una ciotola e coprilo d’acqua
se aggiungi un cucchiaino di yogurt, come fanno in india, fermenterà meglio
quando la mattina dopo il grano saraceno sarà ammorbidito lo si frulla con il minipimer ottenendo una pastella fluida
quindi si riscalda una padella antiaderente e si fanno cadere cerchi concentrici di pastella fino a coprire la superficie
dopo un po’ la crepes indurisce, quindi si gira, si fa cuocere qualche minuto anche dall’altra parte… et voilà! eccola pronta da mettere sul piatto e da accompagnare a piacere, con verdure cotte o crude, salse, marmellate, miele e mandorle…

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Informazioni su simonapacini

leggo, scrivo, cucino, cammino, coltivo
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