è inutile aspettare ancora, ormai quei pomodorini non matureranno più
incredibilmente continuano a spuntarne di nuovi anche se siamo in ottobre inoltrato e soprattutto anche se siamo a belluno e anche se la pianta sta in un vaso sicuramente dalle dimensioni insufficienti sul davanzale della mia finestra in pieno centro città
e ci sono ancora dei fiori…
mah, staremo a vedere
intanto oggi ho completato la raccolta, ricavandone due etti e mezzo di pomodorini dal verde all’arancio tiepido che non ho avuto il cuore di buttare
e perché avrei dovuto farlo, poi, dato che questa era una splendida occasione per provare a fare il chutney al pomodoro verde con la ricetta di Lorenza de’ Medici Stucchi?
e poi spieghiamo, che magari non tutti lo sanno, che cos’è il chutney, inglesizzazione del nome di una salsa agrodolce indiana (chatni) di origine antica a base di frutta e conservata con zucchero aceto e spezie
Ingredienti
1 chilo di pomodori verdi
2 cucchiai di zenzero in polvere
due spicchi d’aglio tritato
mezzo cucchiaino di semi di senape
un cucchiaino di cumino in polvere
un cucchiaino di coriandolo in polvere
due cucchiaini di sale
due etti di zuccchero di canna
due decilitri di aceto bianco
pepe di Caienna
ovviamente tutti questi ingredienti, cioè le spezie, ce li ho in casa e quando trovo una ricetta che mi permette di utilizzare anche quelli che uso più raramente (tipo lo zenzero in polvere e soprattutto i semi di senape) mi garba un sacco
tagliare i pomodori e mettere tutti gli ingredienti in una pentola
portare a ebollizione e far cuocere a fuoco basso per un’ora, girando ogni tanto con un mestolo di legno
raffreddare prima di invasare e conservare in frigorifero
i miei 250 grammi di pomodorini mi hanno permesso di ottenere un vasetto di salsa che utilizzerò per accompagnare i piatti etnici, per lo più a base di riso basmati e verdure speziate al tegame
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