È meraviglioso trovare una ricetta per fare dolci con i cachi, correttamente definiti il kaki. Quei frutti arancioni dolcissimi e morbidi che in toscana si chiamano pomi.
Si perché quando i pomi maturano più o meno lo fanno tutti insieme e allora ti ritrovi con una quantità incredibile di frutti da consumare velocemente prima che vadano a male.
Il tentativo di farne marmellata non mi ha soddisfatto. Diverso il discorso di seccarli. Va bene anche il semplice radiatore di casa. Basta sfilettarli, con la buccia e tutto, poggiarrli su un po’ di strati di carta assorbente e dimenticarseli vicino a una fonte di calore non violenta. Incredibile, qualche mese dopo, come ritroveremo il sapore del pomo.
e poi c’è il dolce del dada. Vegano, sano, veloce e facile da fare.
È un’ulteriore variazione del budino di datteri, che rimangono uno degli ingredienti base, insieme al latte di cocco, di questo splendido dolce fatto senza l’aggiunta di zucchero
ingredienti
20 datteri
5 pomi o kaki
una lattina di latte di cocco per dolci
qualche seme di cardamomo
Un cucchiaino di agar agar
Acqua 600 ml
Mentre i datteri a mollo in acqua calda per alcune ore
Quindi denocciolarli e metterli a pezzetti in una pentola
Aggiungere l’acqua, l’agar agar, i semi di cardamomo senza guscio e schiacciati con un pestello, il latte di cocco
Frullare tutto con un frullatore a immersione e portare a ebollizione
a quel punto aggiungere la polpa dei pomi sbucciati
Frullare di nuovo fino ad ottenere un composto il più possibile omogeneo
Versare negli stampini e far raffreddare per qualche ora
dopodiché non resta che mangiarlo
Ps. Per dada si intende Il monaco indiano che ha inventato e diffuso questa ricetta