un pranzetto disintossicante

Oggi sono rimasta sola in casa e il pranzo lo preparo io. Finalmente. Le altre sono andate al mercato e torneranno giusto in tempo per mangiare, anche un po’ più tardi, forse.
In questi giorni di festa fra pranzi e cene luculliane in casa e al ristorante più che pensare a elaborare piatti ricchi e appetitosi approfitterei del momento per fare una piccola sosta salutare.
Un pranzetto disintossicante, direi.
Apro il frigo e guardo che cosa c’è a disposizione. Verdure fresche, cereali, stracchino fresco comprato al caseificio. E poi ancora, olio buono, sale e pepe, zenzero, yogurt, miele.
Che altro potrei desiderare… Niente!
Pronti? Via!

Trovo una busta di rucola prelavata. Ne condisco due o tre manciatine in un recipiente con un po’ d’olio e una spolverata di pepe e l’adagio in un vassoio. Prendo un finocchio, lo taglio a fettine sottili in verticale, ci passo olio e limone e lo dispongo sul letto di rucola, in un angolo del vassoio. Faccio la stessa cosa con dei pomodorini e delle carote. Condire con una base i vegetali ad uno ad uno permetterà ai commensali di prendere quelli che vogliono, aggiungendo nel caso ciò che preferiscono, come aceto o sale, ad esempio.
Avessi avuto a disposizione delle erbe aromatiche avrei aggiunto un po’ di basilico ai pomodori e del timo alle carote. Sul finocchio fresco avrei sbriciolato dei semi di finocchio.
Il vassoio di crudité è pronto. Bon apetit!

Mentre bolle l’acqua per i cereali (in dispensa c’era questo improponibile mix di riso avena e farro o non so che altro) pulisco uno zucchino e due carciofi ammollandoli in acqua e limone per evitare che, questi ultimi, anneriscano. Poi li cuocio, prima lo zucchino, poi i carciofi, in una padellona con un po’ d’olio. Aggiungo sale biologico alle erbe e pepe, verso un bicchierino di vino bianco e lascio evaporare. Le verdure cotte andranno, insieme, in un’altra zuppiera.

Lo stracchino, formaggio fresco e leggero oltre che fonte di proteine, va in un piattino.

Il mix di cereali (beh, trovare il riso basmati sarebbe stato troppo…) dopo la cottura in acqua speziata (con qualche pizzico di vata churna o altro a piacere) viene condito con un cucchiaino di ghee (vedi ricetta) in una zuppiera.

In una caraffa è già pronta una massiccia dose di lassi (vedi ricetta) e nel thermos l’acqua bollita con lo zenzero. Non serve altro.
Ci sono vitamine e minerali della verdura cruda e cotta, i carboidrati e le proteine.

Il pranzo disintossicante è servito…

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Informazioni su simonapacini

leggo, scrivo, cucino, cammino, coltivo
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4 risposte a un pranzetto disintossicante

  1. Paola_surfy ha detto:

    Se a Ste presento sta roba mi mette alla porta. Io ne sare felice (del pranzo)! Auguri!!!

    • simonapacini ha detto:

      ma nemmeno una volta, tanto per cambiare un po’? vedrai che se gli si alza il colesterolo cambia idea! comunque anche la mi’ sorella ha dato uno sguardo e ha fatto dietrofront schifata…
      auguri a te!!!

  2. cinzia ha detto:

    Ciao carissima, beata te che hai voglia di scrivere anche extralavoro!! Non sapevo fossi un’aspirante giornalista di costume…comunque condivido la tua passione per la cucina e per lo zenzero…a proposito, amici tedeschi mi hanno fatto assaggiare un ottima passata di zucca che, oltre a cipolle, carote e patate, conteneva appunto zenzero grattugiato. L’ho rifatta a casa, sostituendo le cipolle con i porri e aggiungendo alla fine una manciata di semi di papavero…non sanno di niente forse, ma movimentano il colore della pietanza!! Baci e buon anno!

    • simonapacini ha detto:

      ciao Cinzia!!! no il fatto è che ormai ho voglia di scrivere solo extralavoro…
      😦
      ma forse non bisognerebbe dirlo…
      beh, ganza la passata di zucca alla tedesca… in effetti anche io, ogni tanto, una grattugiata di zenzero su creme vellutate e minestroni ce la passo…
      bacioni e auguri di bon anno anche a te!

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