Un dolce facile e veloce da preparare, anche quando abbiamo poco tempo o arrivano degli ospiti all’ultimo minuto
L’importante è tenere in casa una busta di budino in polvere
A me piace quello alla vaniglia dei negozi equi e solidali
Beh, è allora… sarà mica una ricetta da postare in internet
budino in busta…
si lo so che è una banalità
Come è banale l’aggiunta che ho fatto
ma siccome il piccolo esperimento è venuto bene ho deciso di appuntarlo sul blog
E poi, diciamocela tutta, è anche un piccolo escamotage veloce ed economico per fare bella figura con poco
Ingredienti per 3-4 persone
una busta di budino liofilizzato alla vaniglia
Mezzo litro di latte (mucca o capra)
frutta secca (albicocche, mirtilli rossi, mandorle, pinoli, scorzette di arancia…)
Per cuocere il budino seguire le istruzioni riportate sulla busta
versare la polvere in una casseruola, aggiungere il latte poco per volta, mescolare fino ad ottenere una crema omogenea e senza grumi
Portare a ebollizione, far bollire, mescolando sempre con un cucchiaio di legno, per tre minuti
nel frattempo avremo preparato la frutta, guarnizione e arricchimento del budino, e gli stampini
albicocche, mirtilli, uvetta e altra frutta del genere deve essere ammorbidita per un po’ in acqua calda
Disporre un’albicocca o un cucchiaino di altra frutta sul fondo di ogni stampino (in vetro, plastica, ceramica, silicone, a piacere) che avremo sciacquato con acqua fredda (per facilitare il distacco del budino una volta raffreddato)
versare la crema bollente e far intiepidire
Quindi passare in frigo per almeno due ore
quando il budino sarà rovesciato nei piattini la frutta avrà formato delle guarnizioni a sorpresa
al top dei miei esperimenti c’è quello con delle scorzette di arancia cristallizzate
lo zucchero con la crema calda ha prodotto una sorta di sciroppo all’arancia che ha dato ulteriore sapore al dolcetto
semplice ma proprio buono
(è possibile trasformare la ricetta da vegetariana in vegana sostituendo il latte di mucca o capra con un altro di origine vegetale, riso, soia o di altro tipo. A quel punto però conviene consumare i budini direttamente nelle tazzine perché non si otterrà la necessaria consistenza per sformare i dolcetti)