risotto con i bruscandoli

brusca

un risottino primaverile con un’erbetta selvatica, i bruscandoli appunto, come la chiamano in Veneto

Non so quale sia la ricetta tradizionale, io li ho fatti così

Lavati i bruscandoli lasciandoli per qualche minuto a bagno in acqua a temperatura ambiente, li si pulisce. Io ho tolto l’estremità inferiore, più dura, 1-2 centimetri, spezzettando il gambo, che ho messo a cuocere in padella, e mettendo da parte le cimette, che ho aggiunto dopo una decina di minuti.

Ingredienti (per una persona):
un mazzetto di bruscandoli
uno scalogno
olio evo
tre cucchiaiate di riso basmati
sale pepe
dado vegetale

Una volta puliti (e ancor prima, trovati) i bruscandoli, la procedura è uguale a quella di un qualsiasi risotto
io lo faccio abbastanza asciutto ed evito di mantecarlo con burro e parmigiano
semplicemente, olio, scalogno, erbetta e riso insaporiti con sale e pepe
ognuno può aggiungere quel che preferisce

far appassire lo scalogno nell’olio
io aggiungo subito sale e pepe, così il sapore si diffonde
aggiungere i gambi dei bruscandoli e farli cuocere per una decina di minuti con un po’ di acqua bollente
aggiungere le cimette e dopo qualche minuto il riso
girare bene quindi coprire tutto con acqua bollente, aggiungere un cucchiaino di dado vegetale e far cuocere secondo il tempo del riso scelto

servire caldo

brusc

Ma che cosa sono questi bruscandoli?
Dalle informazioni trovate in rete ricavo che i bruscandoli sono i gettiti spontanei del Luppolo selvatico (Humulus lupulus). In cucina si usano, per il loro delicato sapore, gli apici vegetativi colti a primavera per frittate, minestre e altri usi.
Hanno molte proprietà rinfrescanti e diuretiche, come tutti i turioni primaverili.

Crescono spontaneamente nel Nord Italia nei pressi di radure, siepi o fossati e vengono definiti con nomi diversi: in Lombardia li chiamano asparagina, a Mantova e a Cremona luartis, in Piemonte luvertìn, in Emilia-Romagna vartis…

buona raccolta!!!

Pubblicato in ricette vegane | Contrassegnato , , , | Lascia un commento

budino di riso all’indiana

P4010354

questa ricetta è un po’ diversa rispetto al Khir, la crema di latte alla bengalese, anche se gli ingredienti sono più o meno gli stessi
è diversa la procedura di preparazione, molto più comoda rispetto al Khir, in quanto la cottura avviene a bagnomaria e il riso non ha bisogno di essere girato in continuazione per evitare che attacchi
il risultato è un dolce al cucchiaio più denso, ma ugualmente appetitoso

P4020359

Ingredienti
3/4 di tazza di riso basmati crudo
3 tazze di latte di mucca
1/8 di cucchiaino di zafferano
15 semi di cardamomo (2 o 3 baccelli)
3-5 tazze di malto di riso, di miele o sciroppo d’acero (secondo i gusti)
(secondo me questa dose di dolcificante è esagerata, io ho messo 3/4 di tazza di sciroppo d’agave ed è venuto dolce al punto giusto)
per guarnire (facoltativo): due cucchiaini di buccia di limone biologico grattugiata e due cucchiaini di noce di cocco grattugiata e non dolcificata

lavare il riso finché l’acqua non sarà limpida
mettere riso, latte, zafferano e semi di cardamomo schiacciati in una pentola per cuocere a bagno maria
coprire e far cuocere a fuoco basso per un’ora

tostare leggermente il cocco grattugiato in un pentolino

quando il riso è pronto aggiungere mescolando il dolcificante e cospargere la parte superiore con limone e cocco
servire freddo

(calma Vata e Pitta, aumenta Kapha
Kapha può usare latte di capra e miele
mentre il miele è sconsigliato a Pitta
malto di orzo e riso, sorgo, sciroppo d’acero
vanno bene per Vata e Pitta ma devono essere evitati da Kapha)

P4010356

Pubblicato in biscotti e dolci, ricette ayurvediche | Contrassegnato , , , , , , , , , | Lascia un commento

ceci saporiti

P3280342

un modo diverso e anche molto salutare di mangiare i ceci, il mio legume preferito

la ricetta calma Pitta e Kapha mentre aumenta Vata

Ingredienti per 6/7 persone
1 tazza e mezzo di ceci secchi
2 cucchiai di olio di girasole (io uso sempre oliva extra vergine)
1/2 cucchiaino di semi di senape
1 pomodoro maturo tagliato a pezzi (facoltativo)
1 cucchiaino di curry in polvere tipo dolce
2 cucchiai di semi di sesamo
1 cucchiaino di sale marino
1 cucchiaino di coriandolo in polvere
1/2 cucchiaino di curcuma

P3280343

dopo aver tenuto i ceci a bagno per tutta la notte e averli fatti lessare (una mezzoretta in pentola a pressione, circa 2 ore senza)
procedere alla preparazione della ricetta

scaldare l’olio in una casseruola con il fondo spesso, aggiungendo i semi di senape quando l’olio è caldo. Quando i semi scoppiettano, aggiungere il pomodoro taglòiato e la polvere di curry
cuocere per 2-3 minuti
aggiungere i semi di senape, i ceci, il coriandolo e la curcuma
mescolare bene
scaldare il tutto per 2-3 minuti

P3280344

il piatto si accompagna bene con i chapati (le sfoglie di pane indiano) ed è eccellente con il riso
i ceci sono tra i legumi più secchi, quindi vanno particolarmente bene per Kapha
essendo freschi e secchi necessitano dell’aiuto dei semi di senape o dell’aglio per essere scaldati, come pure di un lungo tempo di cottura
un piccola quantità di semi di sesamo viene spesso aggiunta ai piatti a base di ceci per renderli più oleosi, caldi e lubrificati

(da La cucina ayurvedica di Amadea Morningstar e Urmila Desai)

Pubblicato in ricette ayurvediche | Contrassegnato , , , , | 2 commenti

besan laddu con il ghee

evviva! questi dolcetti indiani di farina di ceci, zucchero a velo e burro reggono il ghee
questo vuol dire che è possibile farli con il burro chiarificato (ghee appunto) rendendoli così molto più leggeri, sani e facilmente conservabili (anche se non credo che dureranno poi a lungo) di quelli con il burro

P3280339

per fare il ghee occorre far cuocere un panetto di burro (meglio bio) in una pentola dal fondo pesante a fuoco basso
il ghee è quella parte limpida gialla, il grasso, che si separa da quella bianchiccia e schiumosa, la proteina
meglio riusciamo a separare le due parti (gettando quella bianchiccia) per ottenere una parte gialla liquida il più limpida possibile, e più buono sarà il nostro ghee
che, ricordo, si conserva al fresco e al buio ma non in frigo per circa 6 mesi

P3280340

detto questo torniamo ai besan laddu, dolcetti indiani a base di farina di ceci

Ingredienti
350 grammi di ghee
400 grammi di farina di ceci
2 cucchiai di cocco grattugiato
2 cucchiai di nocciole o noci tritate
mezzo cucchiaio di semi di cardamomo tritati (o 1 cucchiaino di cannella in polvere)
250 grammi di zucchero a velo

sciogliere il ghee a fiamma bassa in una padella
aggiungere la farina di ceci e mescolare con un cucchiaio di legno per 15 minuti circa
la farina di ceci deve tostare producendo un aroma caratteristico
aggiungere cocco, noci, cardamomo
rosolare ancora per due minuti mescolando
togliere dal fuoco e aggiungere lo zucchero a velo
se ci fossero dei grani romperli con una forchetta
far raffreddare un po’

quindi, inumidirsi le mani con acqua e formare delle palline grosse quanto una noce
questa è l’operazione più difficile, perché il ghee rende i dolcetti più friabili rispetto al burro
ma, come si vede dalle foto, non impossibile

ovviamente il gusto dei dolcetti di farina di ceci è particolare e può non piacere a tutti
io, passato il primo attimo di stupore, li trovo molto gradevoli
e spero che lo siano anche per voi!

P3280341

Pubblicato in biscotti e dolci | Contrassegnato , , , , , , , | Lascia un commento

polpette farina di ceci, miglio e porri

polpette2

un modo per utilizzare gli avanzi, ma non necessariamente
le polpettine di farina di ceci e porri sono già una delizia di per sé e vale proprio la pena provarle
se poi capita di avere del miglio (o un altro cereale) avanzato in casa, starà benissimo nell’impasto delle polpette

Ingredienti per una persona
3-4 cucchiai di farina di ceci
1/2 porro
una manciata di miglio cotto
spezie
sale, pepe
olio evo

far cuocere i porri (utilizzare tutta la parte morbida fino alla “testa”) tagliati a rondelle appassendoli in due cucchiai di olio
a cui, volendo, aggiungiamo una punta di cucchiaino di coriandolo, una punta di cumino, sale e pepe nero

stemperare la farina di ceci in una tazza con un po’ di acqua fredda così da ottenere una crema densa e senza grumi
far riposare in frigo
polpette

far raffreddare i porri quindi, in una ciotola, unire gli ingredienti, farina di ceci, porri e miglio
regolare di sale e pepe

formare delle palline e cuocerle, schiacciandole leggermente, in una padella con olio evo bollente
scolare su un foglio di carta assorbente e servire con un contorno di insalata fresca

polpette1

Pubblicato in ricette vegane | Contrassegnato , , , | 2 commenti

funghi shitake con porri

P3250335

preciso subito che la ricetta originale sarebbe stata “funghi Shitake con piselli”
ma in casa avevo solo un porro, oltre ai funghi shitake, ovviamente, per cui mi sono permessa la variazione
tanto l’importante qui sono i funghi shitake, il vegetale invece può cambiare secondo i gusti e le necessità di ognuno
Pur tenendo presente il fatto che i piselli sono legumi

per quanto riguarda i funghi shitake, se non li conoscete date un’occhiata in giro per vedere che razza di portento sono

http://www.funghi-medicinali.it/shiitake-regolatore-del-sistema-immunitario/

si trovano essiccati nei negozi di prodotti bio
e, fra parentesi, sono l’unico tipo di funghi che mangio
in quanto gli altri tipi sono solo catalizzatori delle tossine del terreno

per fare il ghee

il ghee

P3250336

Ingredienti
6 funghi shitake
3 cucchiaini di ghee o burro
1/2 cucchiaino semi cumino
1/2 cucchiaino cumino in polvere
1/2 cucchiaino sale marino
1/2 cucchiaino pepe nero appena macinato
2 tazze di piselli freschi (o un bel porro)

(+ Vata, – Pitta, + Kapha)
se i piselli sono freschi è meglio per Vata
se surgelati assolutamente no per Kapha

Immergere i funghi Shitake in acqua calda e lasciarli a bagno per un po’
cuocere a vapore i piselli (o il porro) e metterli da parte

in una casseruola scaldare il ghee o il burro
aggiungere i semi di cumino
quando scuriscono versare i funghi tagliati a fettine e far stufare finché non diventano teneri
aggiungere sale, cumino macinato e pepe nero
mescolare bene
aggiungere i piselli (o i porri) e mescolare
Servire caldo

Pubblicato in ricette ayurvediche | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento

pappa per gatti

P3280337

questi bei barattolini contengono la pappa che tanto amorevolmente una volta ogni tanto (cioè quando è finita la mandata precedente) preparo per il mio gatto, Ercolino
a qualcuno sembrerà un po’ eccessivo ma è innegabilmente un modo sano e sicuramente economico di nutrire il proprio animalino

d’altra parte, stando in casa con una che si fa tutto da sola e che odia i prodotti industriali non poteva essere altrimenti anche per lui
Ercolino comunque sembra gradire e molto
specialmente l’ultima ricetta, quella con il merluzzo fresco, che apprezza più del petto di pollo della volta prima

tranquilli, è tutto molto facile ed economico

Ingredienti
Un filetto di merluzzo (3/4 euro) o un petto di pollo (2 euro circa)
una decina di cucchiaiate di riso originario (o comunque del tipo che non tiene troppo la cottura) (30/50 centesimi)
2/3 carote (50 centesimi, a esagerare)
olio extra vergine di oliva
sale

in una bella pentola si porta ad ebollizione l’acqua, salata, si aggiungono le carote pulite e spezzettate e il riso (le quantità si decidono un po’ ad occhio. in proporzione si considerino 3/4 parti di riso e una di carne/pesce), e 2/3 cucchiai di olio
si fa bollire ben oltre il tempo di cottura del riso aggiungendo nel frattempo il pollo (o anche il tacchino) o il pesce a pezzetti

quando è cotto e stracotto si spenge il fornello e si fa riposare e raffreddare il tutto
è molto probabile che dopo qualche ora la pentola contenga un ammasso colloso di riso a quel punto uniamo un po’ d’acqua, quanto basta perché, frullando con un minipimer, si possa ottenere una crema densa ma non troppo solida

le regole da rispettare che ho trovato, navigando su internet, per la pappa del gatto sono poche e precise
il riso deve essere scotto
il cibo deve essere saporito (sale) e grasso (olio)
non deve essere servito freddo di frigorifero

P3280338

ora c’è solo da pensare a come conservare la pappa che abbiamo ottenuto
messo via un barattolino da conservare in frigo da usare per i primi due giorni riempio barattoli di vetro con chiusura ermetica (tipo bormioli o altri)
quindi procedo come per le marmellate
li appoggio dentro un pentolone che li contenga tutti e dove possano essere completamente ricoperti d’acqua
porto ad ebollizione e dopo una decina di minuti spengo facendo raffreddare
et voilà…
ecco una dispensa di cibo per gatti che durerà un bel po’ di tempo al costo di nemmeno 5 euro e con pochissimo ammattimento

Ercolino adora questa pappa
ma per fargliela mangiare devo usare un trucchetto
i primi tempi quando gli mettevo la crema nella ciotola lui nemmeno provava a leccarla, semplicemente la ignorava
ho buttato via diverse porzioni intonse
ma proprio mentre già pensavo di fare una donazione ai gattini di strada qualcuno mi ha suggerito di aggiungere un po’ di pappa industriale
allora faccio così, ad ogni pasto riscaldo in un pentolino con una quantità minima di acqua alcune cucchiaiate di pappa, perché non sia fredda di frigorifero
poi quando è nella ciotola gli ci metto sopra 5/6 bocconcini di quelli comprati
in questo modo lui affronta la pappa, che finisce fino in fondo, mentre qualche volta stranamente fa avanzare un po’ di bocconcini
ecco qua
direi che è tutto
miao!

Pubblicato in di tutto un po' | Contrassegnato , , , , , , , , | 2 commenti

pizzoccheri con spinaci e pecorino

P3180318

una versione più leggera dei pizzoccheri alla Valtellinese e con ingredienti un po’ diversi e più leggeri come l’olio al posto del burro, per esempio

Ingredienti

pizzoccheri (80-100 grammi a persona)
spinaci freschi (3 manciate a persona)
parmigiano reggiano
pecorino toscano semi stagionato
olio extra vergine di oliva
uno o due spicchi di aglio
sale e pepe nero

pulire gli spinacetti freschi e metterli in una pentola di acqua bollente e salata
aggiungere i pizzoccheri e farli cuocere per 10 minuti

scolare
intanto accendere il forno a 180 gradi
far rosolare l’aglio spellato in un pentolino con un po’ d’olio

scolare pasta e spinaci e sistemare in una pirofila unta di olio uno strato di pasta
spolverare di parmigiano grattugiato e qualche pezzetto di pecorino
alternando gli strati (due, massimo tre)
cospargere con l’olio caldo agliato gettando via l’aglio
infornare per 10 minuti
accendere per gli ultimi 2-3 minuti il grill
sfornare e servire con una spolverata di pepe nero

P3180319

Pubblicato in ricette vegetariane | Contrassegnato , , , , | Lascia un commento

Khir, crema di latte alla bengalese

khir

un dolce al cucchiaio squisito e leggero da mangiare e offrire in tutte le occasioni, da una visita inaspettata a una merenda a un dopocena
senza contare che è buonissimo anche a colazione

c’è la versione classica, con latte fresco di vacca, e quella vegana, con latte di soia
io ho provato solo la prima

Ingredienti

6 tazze di latte (di soia per la versione vegana)
tre quarti di tazza di riso (del tipo che cuoce di più, non quello che rimane al dente)
mezza tazza di uva passa
un quarto di cucchiaino di cardamomo in polvere (4-5 semi sbucciatii e pestati)
mezza foglia di alloro
mezza tazza di zucchero di canna

khir1

Mettere in una pentola latte, riso e alloro.
Cuocere a fuoco alto per 15 minuti, mescolando spesso.
Portare a ebollizione e poi abbassare la fiamma.
Far bollire a fuoco lento per altri 40 minuti o più, finché diventa denso. Mescolare spesso per evitare che il riso si attacchi al fondo
Togliere l’alloro e aggiungere zucchero di canna, uva passa e cardamomo.
Far raffreddare e addensare.
Servire freddo

khir2

Pubblicato in biscotti e dolci | Contrassegnato , , , , , | Lascia un commento

zuppa ayurvedica disintossicante

P3190325

si chiama Dal (composta di legumi e spezie) per ridurre Ama (le tossine)
sembra complicata da preparare ma in realtà non lo è
gli ingredienti sono molti, è vero
e forse la parte più difficile è procurarseli tutti
io non li avevo tutti (mancavano coriandolo fresco e assafetida), ma è venuta gustosissima lo stesso
fra l’altro questa zuppa non solo dà subito un senso di soddisfacente sazietà ma fa sentire anche leggeri e pieni di energia

tre giorni prima di prepararla si mettono a mollo i fagioli mung per farli germogliare

va bene per tutte le stagioni ed è indicata per tutti e tre i dosha anche se Pitta non dovrà mettere l’aglio

P3190327

Ingredienti
2-3 tazze di fagioli mung germogliati
2-3 tazze di verdure fresche a pezzetti (carote, broccoli, bietole, germogli, fagioli bianchi o asparagi)
1 cucchiaio e mezzo di ghi (burro chiarificato) o olio di oliva

spezie
da 3 a 5 centimetri di aglio fresco (solo Vata e Kapha) o radice di zenzero fresca pelata e tritata finemente
da 1 a 3 chiodi di garofano tritati (non se Pitta è alto)
da 1/2 a un cucchiaino di semi di cumino
1 cucchiaino di semi di coriandolo
da 172 a un cucchiaino di curcuma
1/2 cucchiaino di pepe macinato fresco
da 2 a 3 foglie di alloro
1/8 di cucchiaino di semi di finocchio e altrettanto di assafetida (mai trovata), cannella e cardamomo
1/2 tazza di foglie di coriandolo fresco tritate

per guarnire: noce di cocco o coriandolo fresco

cuocere i fagioli mung germogliati per pochi minuti in pentola a pressione

scaldare il ghi o l’olio in un tegame e aggiungere le spezie mescolare finché non sono amalgamate ed emanano il loro aroma
aggiungere le verdure tritate e mescolare bene per due minuti poi aggiungere alcune tazze d’acqua
portare ad ebollizione e abbassare la fiamma per far sobbollire finché le verdure sono cotte
quindi aggiungere i fagioli mung in purea
mescolare
far bollire
aggiungere mezzo cucchiaino di sale

volendo si può aggiungere anche un pezzetto di alga kombu per portare sali minerali e ridurre l’effetto dei legumi

servire calda con l’aggiunta a piacere, di cocco o coriandolo fresco tritato

P3190326

questa zuppa è un eccellente piatto unico da servire anche più volte a settimana per far riposare l’organismo
oltre a ridurre Ama (l’accumulo di tossine) è utile per far riposare il tratto digerente durante le malattie, la convalescenza e come terapia ringiovanente

Pubblicato in ricette ayurvediche | Contrassegnato , , , , , , , , , , | Lascia un commento